crepe nel ghiaccio
Feb. 18th, 2009 12:02 am![[personal profile]](https://www.dreamwidth.org/img/silk/identity/user.png)
Ieri sera sono rimasta alzata fino all'una per finire di leggere il libro di Sonia Bianchetti, Crepe nel ghiaccio. L'ho cominciato tre giorni fa e l'ho letteralmente divorato, ma il suo contenuto ha popolato i miei sogni di incubi e angoscia. Mentre leggevo il suo libro, lo stomaco mi si attorcigliava dal nervoso e dalla rabbia, e dopo alcuni passaggi spesso scattavo a sedere indignata. Sonia Bianchetti racconta i suoi venticinque anni di attività come Commissario Tecnico, membro del Consiglio, giudice e arbitro internazionale nella Federazione di pattinaggio Artistico su ghiaccio, ovvero l'ISU, l'International Skating Union.
Sono quasi venticinque anni che seguo il pattinaggio su ghiaccio, ma come semplice spettatrice, una semplice amante di quello che per me è lo sport più bello del mondo. Tuttavia ammetto che non avevo mai sentito parlare della Bianchetti, questo perchè il mio interesse non andava mai oltre alle esibizioni, le gare e le competizioni dei più grandi artisti/sportivi degli ultimi 25 anni, cominciando da Torvill e Dean e arrivando fino a Plushenko...
Comunque, anche una semplice ammiratrice come me, negli anni, si è sempre resa conto di risultati completamente sballati dati dai giudici, di punteggi bassissimi e altissimi dati allo stesso pattinatore nella stessa gara da giudici diversi. Di sconfitte e vittorie assurde, di pattinatori grandiosi superati da altri molto più scarsi, etc. Certo, il pattinaggio non è semplice da capire e soprattutto giudicare. Non c'è solo il merito tecnico, ma anche quello artistico, perchè il pattinaggio è anche e soprattutto una forma di arte. Quindi il giudizio dato ad un pattinatore o ad una coppia spesso può essere fuorviante. Certo, sono caduti, però hanno pattinato ad un livello tale, rispetto all'altra coppia che non ha commesso nemmeno un errore, che è valsa loro comunque la medaglia.
Nonostante tutto questo però, spesso i conti non tornavano. Era evidente anche ai più ingenui che i giudici preferissero ora questa e l'altra coppia, che facessero avanzare certi pattinatori rispetto ad altri, non sto dicendo che per me sia una novità. Ma leggerlo nero su bianco... giuro che fa davvero male.
Politica, intrighi, accordi segreti, minacce, accuse di tradimento -verso la Federazione dalla Federazione stessa- quando un giudice osava denunciarne un altro per corruzione. Giudici disonesti e corrotti, che venivano ammoniti solo per pochi mesi, invece di essere sbattuti fuori per corruzione, intrallazzi di soldi e giochi di potere.
Sonia è sempre stata una che non si è mai piegata, non ha mai accettato favori, non si è mai lasciata intimidire, non si è mai fatta corrompere. E' stata buttata fuori dall'ISU una decina di anni fa. Strano che sia riuscita a sopravvivere tanto tempo in quel covo di vipere.
Un libro che NON consiglio, soprattutto a chi ama tanto questo sport, come me.
A volte l'ignoranza è preferibile...
:(
Sono quasi venticinque anni che seguo il pattinaggio su ghiaccio, ma come semplice spettatrice, una semplice amante di quello che per me è lo sport più bello del mondo. Tuttavia ammetto che non avevo mai sentito parlare della Bianchetti, questo perchè il mio interesse non andava mai oltre alle esibizioni, le gare e le competizioni dei più grandi artisti/sportivi degli ultimi 25 anni, cominciando da Torvill e Dean e arrivando fino a Plushenko...
Comunque, anche una semplice ammiratrice come me, negli anni, si è sempre resa conto di risultati completamente sballati dati dai giudici, di punteggi bassissimi e altissimi dati allo stesso pattinatore nella stessa gara da giudici diversi. Di sconfitte e vittorie assurde, di pattinatori grandiosi superati da altri molto più scarsi, etc. Certo, il pattinaggio non è semplice da capire e soprattutto giudicare. Non c'è solo il merito tecnico, ma anche quello artistico, perchè il pattinaggio è anche e soprattutto una forma di arte. Quindi il giudizio dato ad un pattinatore o ad una coppia spesso può essere fuorviante. Certo, sono caduti, però hanno pattinato ad un livello tale, rispetto all'altra coppia che non ha commesso nemmeno un errore, che è valsa loro comunque la medaglia.
Nonostante tutto questo però, spesso i conti non tornavano. Era evidente anche ai più ingenui che i giudici preferissero ora questa e l'altra coppia, che facessero avanzare certi pattinatori rispetto ad altri, non sto dicendo che per me sia una novità. Ma leggerlo nero su bianco... giuro che fa davvero male.
Politica, intrighi, accordi segreti, minacce, accuse di tradimento -verso la Federazione dalla Federazione stessa- quando un giudice osava denunciarne un altro per corruzione. Giudici disonesti e corrotti, che venivano ammoniti solo per pochi mesi, invece di essere sbattuti fuori per corruzione, intrallazzi di soldi e giochi di potere.
Sonia è sempre stata una che non si è mai piegata, non ha mai accettato favori, non si è mai lasciata intimidire, non si è mai fatta corrompere. E' stata buttata fuori dall'ISU una decina di anni fa. Strano che sia riuscita a sopravvivere tanto tempo in quel covo di vipere.
Un libro che NON consiglio, soprattutto a chi ama tanto questo sport, come me.
A volte l'ignoranza è preferibile...
:(