
Lo svantaggio di comprare i libri al chilo è che in mezzo al mucchio ogni tanto capita il libro sbagliato, quello no, quello che non riuscite a finir di leggere nemmeno se fate un voto alla Madonna.
Nella libreria ne ho un paio così. Anzi, più di un paio.
La grande fuga dell'Ottobre Rosso di Tom Clancy: 596 pagine (scritte in piccolo) su un sottomarino russo che scappa per rifugiarsi nel Maine (dove sta la Signora in Giallo, tra le altre cose. Io ci ripenserei, nb).
Ho adorato il film, in genere adoro tutti i film che parlano di sottomarini (forse questa passione è nata con Operazione Sottoveste, non so), ma leggere il libro... Non capisco cosa mi stronchi ogni volta, eppure non è noioso. L'ho ripreso in mano qualche mese fa, cercando di finirlo, ovviamente ricominciando da capo ogni volta. Stavolta sono a pagina 106, un vero traguardo. Dai che ce la faccio!
Arancia Meccanica di Anthony Burgess: esaltata dalla vista del film, decisi di comprare il libro. Pessima scelta.
Arrivata a pagina 37, sto ancora qui a chiedermi cosa ho letto.
Alex, il protagonista, narra in prima persona gli eventi mescolando il linguaggio comune con il gergo giovanile inventato dall'autore. A mia discolpa però devo sottolineare che ho cominciato a leggerlo a 20 anni, magari adesso, 20 anni dopo, non lo troverei più così ostico. Vi farò sapere.
Il Signore degli Anelli, di Tolkien: uno stramiliardo di pagine, un tomo che pesa più di me, un font piccolo ed illeggibile, un uomo prolisso, pagine e pagine e pagine e pagine di descrizioni. Ci ho provato svariate volte a leggerlo. Arrivo alla fine della festa di Bilbo (quindi direi.. le prime 300 pagine?) e poi invariabilmente mi arrendo.
Ci riproverò, ma sono alquanto scettica.
Però ho visto tutti e tre i film, chissà, magari ora ci riesco...
E l'Asina vide l'Angelo, di Nick Cave: ok, qui me la sono un po' andata a cercare, lo ammetto. Comprare un libro scritto da Nick Cave vuol dire andare in cerca di guai e di seghe mentali. Il protagonista è: muto, ritardato, epilettico ed emarginato dalla sua comunità. Cito testualmente.
Un giorno o l'altro lo riprendo in mano, giuro. Magari quando sono sull'orlo del suicidio.
Potrebbe darmi una bella spinta emotiva.
Angeli e Demoni, di Dan Brown: non cercherò scuse. E' una cagata pazzesca e non ho nessuna intenzione di sprecare il mio tempo a leggere roba simile. ^^;
Seguirà nei prossimi giorni:
- I libri che ho appena finito di leggere
- I libri che ho riletto più di una volta (e che continuo a leggere)
:)